Nome comune Senecio rampicante
Nome scientifico Senecio angulatus
Breve descrizione: pianta sempreverde rampicante-lianosa con foglie carnose, di colore verde brillante, lucide, senza peluria che ricordano la forma dell’edera con margine crenato. Ha un’abbondante fioritura autunnale con fiori gialli a cinque petali della dimensione di piccole margherite.
Biologia e ecologia: come molte specie sudafricane il senecio si è ben adattato al clima mediterraneo, piuttosto secco e temperato. Si riproduce per semi che vengono trasportati anche a notevoli distanze grazie al vento, ma è la diffusione per via vegetativa l’aspetto più caratterizzante. L’elevata capacità di crescita dei rami lianosi e rampicanti consente alla specie di formare densi tappeti al suolo o sui muri, sui ruderi, sulle scarpate oppure di arrampicarsi fin sulle chiome degli alberi.
Distribuzione in Arcipelago Toscano e introduzione: il senecio rampicante è originario del Sud Africa ed è stato introdotto per scopi ornamentali dato che è molto adattabile, non necessita di attenzioni particolari ed è apprezzato per la sua fioritura tardiva. Nell’arcipelago è presente e molto diffuso in tutte le isole eccetto Montecristo.
Impatto: la specie minaccia le comunità vegetali autoctone, grazie all’impressionante capacità di colonizzare, nel giro di poco, ampie superfici soffocando e prendendo il posto delle piante locali.
Gestione in area protetta: il Parco sta seguendo un piano di monitoraggio per il controllo di eventuali ricacci vitali sull’Isola di Pianosa dove è stato eliminato grazie al progetto “Montecristo 2010”. Sull’Isola di Giannutri invece, sempre con il cofinanziamento della Commissione europea, sono appena iniziate le operazioni volte a contrastarne la diffusione.