Nome comune Berta maggiore
Nome scientifico Calonectris diomedea
Breve descrizione: di dimensioni simili al gabbiano reale ed apertura alare di circa 110 cm, ha il becco giallo e le parti superiori del corpo grigio-marroni, che risaltano sul bianco del resto del corpo. In Atlantico ed in Mediterraneo sono presenti due specie, ma solo gli esperti possono distinguerle. Il volo è molto radente alla superficie del mare e solo di notte, nei nidi o quando vi si avvicina, emette un richiamo piuttosto inquietante, una sorta di lamento gutturale e ripetitivo.
Biologia e ecologia: come la berta minore, raggiunge la costa solo durante il periodo riproduttivo che inizia a marzo. Depone un unico uovo in anfratti o grotte di falesie rocciose e rimane fino a ottobre, quando il pulcino vola via. E’ molto fedele alla zona in cui nasce e spesso è possibile trovare sempre la stessa coppia a nidificare nel solito anfratto. Vive a lungo e durante l’inverno può compiere viaggi in Atlantico. Si nutre esclusivamente di pesce che ricerca a volte in aree molto distanti dal nido. In Arcipelago è presente sulle isole di Gorgona, Pianosa, Capraia, Montecristo e Giannutri, ma le colonie più numerose si trovano a Pianosa e Giannutri.
Minacce: predatori alieni come il ratto, la pesca accidentale e l’inquinamento luminoso sono tra le principali minacce per questa specie. Negli ultimi 15 anni, grazie all’eliminazione dei ratti da alcune isole, la sopravvivenza dei pulcini è molto aumentata, così come il numero di coppie che si riproducono con successo nelle nostre colonie.