Nome comune Agave
Nome scientifico Agave americana
Breve descrizione: la pianta è formata da foglie succulente, disposte a rosetta, con forma allungata, che raggiungono i 2 m di lunghezza e sono larghe circa 20 cm, terminanti con una spina. Molto caratteristica la fioritura che avviene una sola volta per ciascuna pianta, quando raggiunge la maturità (circa 20-30 anni). Il fiore, di colore giallastro emerge dal centro della pianta arrivando fino ad un’altezza di 9 metri. Dopo la fioritura la pianta madre secca, ma allo stesso tempo sopravvive grazie agli stoloni (rami laterali) che ha originato prima della fioritura.
Biologia e ecologia: questa specie invade principalmente scogliere e falesie costiere, dune, suoli aridi e rocciosi. Vive a lungo e si riproduce grazie all’emissione di abbondanti stoloni. In questo modo un singolo individuo può formare un popolamento molto denso.
Distribuzione in Arcipelago Toscano e introduzione: l’esatta origine di questo specie è incerta e vi sono molte sottospecie e varietà. Agave americana spp. protoamericana, l’ipotetico progenitore, cresce in foreste tropicali del Messico. E’ stata introdotta in Italia nel 1500 per motivi ornamentali o più raramente commerciali (in passato veniva coltivata per la produzione di fibre tessili). L’Agave americana è presente su tutte le isole dell’Arcipelago Toscano.
Impatto: in Europa meridionale, nelle isole del Mediterraneo e in Africa meridionale questa specie presenta un comportamento invasivo espandendosi in modo incontrollato in ambienti con fragili equilibri come gli ecosistemi della costa, determinando impatti considerevoli su specie e habitat di valore conservazionistico.
Gestione in area protetta: nell’isola di Capraia sono state eseguite singole sperimentazioni tramite erbicidi sistemici con esiti ancora non soddisfacenti.